• Biografia
  • Contatti

Mao Valpiana Blog

Mao Valpiana Blog

Archivi Mensili: gennaio 2009

Piena solidarietà con il popolo palestinese ed israeliano

15 giovedì Gen 2009

Posted by maovalpiana in Israele Palestina

≈ Lascia un commento

Tag

Israele, nonviolenza, Palestina

FERMARE L’ORRORE. E TRE NODI, E UNA CODA

I. La comunita’ internazionale intervenga per fermare le uccisioni
Cessino le stragi a Gaza. E cessino gli attacchi missilistici nel territorio
di Israele.
La comunita’ internazionale metta immediatamente in campo un impegno non
solo diplomatico per la cessazione delle stragi, degli attentati e delle
minacce, ma economico – di consistenti risorse, immediato e di lungo
periodo – per garantire soccorsi e ricostruzione, assistenza e benessere, a
tutte le vittime superstiti; per assistere il popolo palestinese e la
costruzione del suo stato che va proclamato e riconosciuto con la massima
urgenza; per garantire alla popolazione di Israele la sicurezza nel e del
suo stato.
Cessino le stragi a Gaza. E cessino gli attacchi missilistici nel territorio
di Israele.
*
II. Alcuni compiti della societa’ civile e della solidarieta’ internazionale
Vi sono tre urgenze intrecciate.
1. L’urgenza della solidarieta’ col popolo palestinese.
L’urgenza non solo che cessi il regime di occupazione, non solo che cessi
ogni forma di aggressione e persecuzione da parte dello stato di Israele, ma
che nasca subito lo stato di Palestina, sovrano e democratico, dotato di
continuita’ territoriale ed entro i confini precedenti alla guerra dei Sei
giorni coi necessari eventuali aggiustamenti concordati tra le parti.
Ma fa parte integrante della solidarieta’ col popolo palestinese anche
l’opposizione ad Hamas ed a chi la finanzia e la arma. Il popolo palestinese
non e’ Hamas: Hamas e’ (non solo, ma anche) un’organizzazione
politico-militare fascista. A Gaza il popolo palestinese e’ anche vittima e
ostaggio di Hamas. Che certo ha anche un consenso, che certo ha anche vinto
le elezioni: ma anche Hitler vinse le elezioni.
Occorre piena solidarieta’ col popolo palestinese.
*
2. L’urgenza della solidarieta’ con la popolazione di Israele.
L’urgenza non solo che cessino gli attentati, missilistici o in altre forme,
ma che cessi la minaccia – e la propaganda della minaccia – alla sua stessa
esistenza, minaccia sostenuta non solo da piccoli gruppi armati di persone
disperate, ma da organizzazioni dotate di ingenti risorse e finanche da
regimi che governano stati.
E fa parte di questa urgenza anche l’opposizione al governo di Israele, alle
sue insensate e sciagurate politiche razziste e assassine, politiche
criminali che non soltanto stanno massacrando il popolo palestinese ma
mettono in crescente pericolo la popolazione di Israele la cui sicurezza
richiede il progresso nell’area della Palestina storica e del Medio Oriente
della pace e della democrazia, del dialogo e della convivenza, del
riconoscimento di tutti i diritti umani a tutti gli esseri umani.
Occorre piena solidarieta’ con la popolazione israeliana.
*
3. L’urgenza di contrastare il risorgente nazismo in Europa.
L’Europa e’ il luogo di duemila anni di persecuzione antiebraica. L’Europa
e’ il luogo della Shoah.
Gran parte degli stati europei sono stati colonialisti ed imperialisti ed
hanno sanguinosamente oppresso le popolazioni del Medio Oriente.
Scellerate politiche razziste sono tuttora presenti in Europa.
Se dai paesi europei come istituzioni e come societa’ civile si vuole dare
un contributo alla cessazione delle stragi e alla costruzione della pace e
della convivenza in dignita’ e sicurezza in Medio Oriente occorre in primo
luogo riconoscere ed assumersi le proprie responsabilita’.
Come non e’ ammissibile avallare i crimini di guerra e contro l’umanita’ del
governo di Israele, ugualmente non e’ ammissibile avallare gli attentati
terroristici e la propaganda genocidaria dei gruppi armati del
fondamentalismo sedicente islamico. Occorre opporsi alla politica criminale
del governo di Israele anche in nome della solidarieta’ col popolo di
Israele. Ed occorre opporsi alla politica criminale del fondamentalismo
sedicente islamico anche in nome della solidarieta’ col popolo palestinese.
E con particolar riferimento ad alcune iniziative di questi giorni in Europa
e in Italia:
– non e’ ammissibile manifestare contro Israele, occorre invece manifestare
a favore del popolo di Israele e quindi contro il governo di Israele;
– non e’ ammissibile manifestare a favore di Hamas, occorre invece
manifestare a favore del popolo palestinese e quindi contro Hamas e chi la
finanzia e la arma;
– non e’ ammissibile proporre il boicottaggio dell’economia, della societa’
e della cultura tanto israeliana quanto palestinese, occorre invece
aumentare la cooperazione, il dialogo, la fiducia, la solidarieta’ con la
popolazione e la societa’ israeliana cosi’ come con la popolazione e la
societa’ palestinese;
– non e’ ammissibile tacere sul razzismo oggi al governo in Italia; e non e’
ammissibile tacere sulla guerra terrorista e stragista cui l’Italia sta
partecipando in Afghanistan.
Occorre contrastare il risorgente nazismo in Europa.
*
III. De te fabula narratur
E venendo ai compiti delle persone amiche della nonviolenza che in questi
giorni in Italia si stanno gia’ impegnando o vogliono impegnarsi contro la
guerra e contro il razzismo, perche’ cessino le stragi, si soccorrano i
superstiti e si arrivi alla pace in Palestina in giustizia, sicurezza e
dignita’ per tutti i popoli e per tutte le persone: manifestare e’ giusto e
necessario. Ma occorre manifestare per la pace con mezzi di pace: la
nonviolenza e’ una scelta rigorosa e impegnativa di lotta contro la
violenza, contro tutte le uccisioni, per salvare tutte le persone.
– Trovo scandaloso che ci siano persone ed organizzazioni che si dicono
amiche della nonviolenza e che non contrastano le flagranti, abominevoli
pulsioni razziste e neonaziste che si vanno manifestando e dispiegando anche
in Italia in questi giorni di dolore.
– Trovo scandaloso che ci siano persone ed organizzazioni che si dicono
amiche della nonviolenza e che non dicono una sola parola per il diritto
alla vita degli israeliani oltre che dei palestinesi, per il diritto alla
vita dei palestinesi oltre che degli israeliani, ed anzi ammiccano – o
peggio: aderiscono – alle piu’ oscene ed orribili e infami retoriche del
pregiudizio e della persecuzione antiebraica, o islamofobica, o globalmente
razzista.
– Trovo scandaloso che ci siano persone ed organizzazioni che si dicono
amiche della nonviolenza e che si prestano a sostenere l’azione scellerata
del governo di Israele.
– Trovo scandaloso che ci siano persone ed organizzazioni che si dicono
amiche della nonviolenza e che si prestano a sostenere l’azione scellerata
di Hamas e del fondamentalismo armato che si ammanta di pretese religiose ma
riproduce un’ideologia e una prassi nazista.
Son cose tristi, ma vanno pur dette.
A tutte le guerre e a tutte le uccisioni occorre opporsi.
La nonviolenza e’ lotta contro la violenza, e’ impegno per la giustizia che
salva le vite e riconosce ed invera la dignita’ e i diritti di tutti gli
esseri umani, e si prende anche cura dell’unico mondo vivibile che abbiamo;
la nonviolenza o e’ questa lotta, questo impegno, o non e’ nulla. Nulla.
Vi e’ una sola umanita’, in un unico mondo che e’ di tutte e tutti e cui
tutte e tutti apparteniamo.
La nonviolenza e’ la forza della verita’.
La nonviolenza e’ opposizione a tutte le ingiustizie, a tutte le
aggressioni, a tutte le sopraffazioni.
La nonviolenza e’ la lotta piu’ nitida e piu’ intransigente contro tutte le
violenze.
La nonviolenza e’ solidarieta’ con tutte le vittime e lotta di liberazione
con e per tutte le vittime. La nonviolenza e’ la scelta dell’umanita’.
La nonviolenza e’ l’unica proposta politica adeguata a fronteggiare la
tragica situazione presente.
La nonviolenza e’ un arduo necessario cammino.
Solo la nonviolenza puo’ salvare l’umanita’.

Una possibilità alla pace

14 mercoledì Gen 2009

Posted by maovalpiana in Israele Palestina

≈ Lascia un commento

Tag

Israele, John Lennon, Palestina

Israele/Palestina: una terra, due popoli. Mai l’uno senza l’altro.

Chiediamo solo di dare
una possibilità alla pace

All we are saying is give peace a chance

نطالب فقط بإعطاء السلام الفرصة

אנחנו סך הכל אומרים, תנו סיכוי לשלום

(Da una citazione di John Lennon, in inglese, in arabo, in ebraico)

Nonviolenza in Israele/Palestina

13 martedì Gen 2009

Posted by maovalpiana in Israele Palestina

≈ Lascia un commento

Tag

Israele, Movimento Nonviolento, Palestina

Il Movimento Nonviolento aderisce e partecipa
alla manifestazione del 17 gennaio ad Assisi
“per la pace in Medio Oriente”

Infatti è assolutamente necessario agire per la pace, contro ogni guerra e contro ogni uccisione.
Ma occorre che le manifestazioni di pace siano limpide nei contenuti e nelle condotte.

Conseguentemente occorre non solo battersi contro i raid terroristici di Israele a Gaza, ma anche contro gli attacchi missilistici di Hamas verso il sud di Israele.

Purtroppo il manifestare contro i criminali e stragisti raid israeliani e solo contro i criminali e stragisti raid israeliani rivela una posizione che non è contro la guerra, contro il terrorismo, contro le uccisioni, ma che è prevalentemente solo contro Israele, ed è prevalentemente solo contro Israele perchè al fondo di alcune mobilitazioni agiscono ancora antiche pulsioni per le quali vi è un nome preciso.

La politica del governo di Israele è criminale, stragista, violatrice dei più fondamentali diritti umani. Ma la popolazione israeliana ha diritto alla solidarietà del mondo intero. Tutti coloro che vogliono colpire l’intera popolazione israeliana come rappresaglia per i crimini del suo governo riproducono la medesima mentalità e la medesima condotta che presiede ai raid su Gaza, che presiede ai lanci di missili sul sud di Israele, che presiede alla logiche del genocidio.
Il popolo palestinese ha diritto alla solidarietà del mondo intero. Hamas no. Hamas è un’organizzazione violenta. Il fatto che abbia vinto le elezioni – grazie anche alla corruzione dei gruppi dirigenti – non cambia questo fatto: anche il nazismo vinse le elezioni.
Non ci fosse stata la Shoah, la vicenda palestinese sarebbe stata del tutto diversa: ma la Shoah c’è stata. E non vi fossero stati duemila anni di persecuzione antiebraica la vicenda palestinese sarebbe stata del tutto diversa: ma quei duemila anni di persecuzione vi sono stati, e tuttora continuano.

A noi sembra che non sia possibile una solidarietà effettiva col popolo palestinese che non sia anche solidarietà effettiva con la popolazione israeliana.
A noi sembra che non sia possibile una denuncia effettiva dei crimini dei governi di Israele che non sia anche una denuncia effettiva dei crimini dei gruppi e dei regimi fondamentalisti e terroristi che continuano ad agitare e praticare la parola d’ordine della distruzione dello stato di Israele e dello sterminio della componente ebraica della sua popolazione.

Ma soprattutto a noi sembra necessario che cessino immediatamente le attività militari – israeliane e palestinesi -, che cessino le uccisioni, e che si cominci subito a soccorrere tutte le vittime e a ricostruire condizioni di vita sicure e degne per tutti gli esseri umani.

E’ con questo spirito che sabato 17 gennaio 2009, gli amici del Movimento Nonviolento saranno ad Assisi, e saranno lieti di veder sventolare le bandiere della pace e della nonviolenza a fianco di quelle della Palestina e d’Israele.

Movimento Nonviolento

Verona, 13 gennaio 2009

Israele-Palestina, una terra, due popoli.

Stop alla violenza fascista a Verona. E’ l’ora della nonviolenza!

09 venerdì Gen 2009

Posted by maovalpiana in Nonviolenza

≈ Lascia un commento

Tag

Movimento Nonviolento, Tosi, Verona

LA NONVIOLENZA ATTIVA COME ANTIDOTO ALLA VIOLENZA FASCISTA
MARCO FURLAN E FRANCESCA AMBROSI TESTIMONI PER I GIOVANI

Bisogna fermare la violenza fascista.
Commentando il tragico caso Tommasoli, il Sindaco Tosi disse che si
trattava di “quattro balordi”, mele marce in una città sana. Gli assassini
di Nicola Tommasoli sono ancora in carcere, ma di “balordi” ne sono
spuntati un’altra decina, che hanno pestato Francesca Ambrosi. E’ facile
pensare che altri ancora, chissà quanti, ce ne siano in giro, ora sotto le
vesti di “bravi ragazzi”, ma pronti a trasformarsi in belve quando si
riuniscono nel branco a caccia di vittime inermi. E’ evidente che non
siamo di fronte a casi isolati, estremi, ma che purtroppo c’è un’emergenza
sociale da comprendere ed affrontare. Per debellare la cieca violenza
fascista di queste squadracce, bisogna far crescere gli anticorpi della
nonviolenza attiva. L’antifascismo è davvero tale solo se è nonviolento
(perché la nonviolenza è l’antitesi del fascismo, che è violenza).
Ognuno deve fare la propria parte. Nessuno può chiamarsi fuori. Dai
cittadini anonimi fino ai vertici delle istituzioni, siamo tutti
coinvolti.
Purtroppo si è permesso al virus della violenza di diffondersi tra i
giovani. Sono stati tollerati, o minimizzati (nei casi peggiori perfino
difesi), episodi gravissimi che preannunciavano ciò che ora preoccupa
l’intera città. Il giorno dell’elezione di Flavio Tosi abbiamo visto le
bandiere nere sventolare dentro l’aula consiliare; il Sindaco ha
partecipato ad una manifestazione dove erano presenti simboli e slogan
fascisti; cori e striscioni razzisti sono stati ostentati per anni allo
stadio Bentegodi anche in presenza delle autorità silenziose (e quindi
complici); Il Sindaco di Verona, condannato per odio razziale, ha
rivendicato le azioni incriminate, e si è detto pronto a ripeterle; lo
stesso sindaco ha negato il patrocinio comunale (per la prima volta in
Italia) al congresso del Movimento Nonviolento che si riuniva nella nostra
città, ma ha portato la propria solidarietà a chi ha sparato ed ucciso un
ladruncolo (“se uno entra senza permesso a casa mia, lo ammazzo”). Tutto
questo, e altro ancora, crea un clima di impunità e legittimità per chi si
sente “padrone a casa propria”, ignorando, invece, che la città è la casa
di tutti, ma proprio di tutti.
Ora che la misura è colma, è il momento di voltare pagina. Bisogna
diffondere la cultura della nonviolenza attiva, della tolleranza, del
rispetto, della gentilezza, della mitezza. Questi sentimenti devono
trasformarsi in modi di agire, e devono diventare maggioranza. E’ davvero
possibile se ognuno inizia da sé.
Il Sindaco ha una bella occasione per invertire rotta. Faccio una proposta.
Proprio oggi il nostro concittadino Marco Furlan ha saldato completamente
e definitivamente il proprio debito con la giustizia per la condanna
relativa al caso Ludwig per cui è stato riconosciuto colpevole. Per i
giovani che non lo sapessero, ricordo che Ludwig era la sigla dietro la
quale si nascondeva un feroce odio nazista che ha spezzato molte vite.
Marco Furlan non era un “balordo”, anzi era il classico “bravo ragazzo”.
Eppure nascondeva dentro di sé una ferocia assassina. Ora, dopo aver
scontato la condanna, viene riaccolto, giustamente, nella società civile.
Certamente durante questi anni di detenzione ha avuto modo di ripensare e
rielaborare la propria esperienza giovanile, capire quali furono i
meccanismi che lo portarono a compiere simili nefandezze. Il nostro
Sindaco potrebbe chiedergli la disponibilità come testimone di una
riabilitazione avvenuta, e invitarlo a parlare ai giovani delle scuole
veronesi, magari insieme a Francesca Ambrosi. Sarebbero due testimonianze
esemplari, fortemente educative. E sarebbe un bel modo, per Verona, per
rompere la spirale di violenza.
Questo potrebbe essere il primo passo. Gli altri li dobbiamo fare ciascuno
di noi.

Mao Valpiana
per il Movimento Nonviolento

Verona, 9 gennaio 2009

Corticella Leoni a Verona, dove è stato ammazzato il giovane Nicola Tommasoli

Articoli recenti

  • 50 anni di Obiezione di coscienza
  • Manifestare per la pace: dove, quando, come. Perché oggi non andrò al sit-in contro Mosca
  • Quale manifestazione nazionale per la pace?
  • Cambiano i governi ma le spese militari aumentano sempre. Sabato in piazza per la pace
  • Il metodo nonviolento funziona. Lo dice la storia

#!/MaoValpiana

  • Il Presidente Senato @Ignazio_LaRussa propone #naja di 40 giorni e incentivi per i volontari. Aspetto benefit anche… twitter.com/i/web/status/1… 3 months ago
  • #berlusconi #putin Uno che regala Lambrusco mentre potrebbe permettersi Amarone, va radiato da ogni comunità umana.… twitter.com/i/web/status/1… 5 months ago
  • RT @UnPontePer: Sono ben 235 le esperienze di #resistenza civile con cui il popolo d'#Ucraina ha fronteggiato l'invasione russa. Le ha rac… 5 months ago
  • #Nonviolenza #AldoCapitini @movnonviolento @aznonviolenta Nell'anniversario della morte del Filosofo della Nonviol… twitter.com/i/web/status/1… 5 months ago
  • RT @DanieleTaurino: Un ottimo articolo del presidente d @movnonviolento @MaoValpiana 5 months ago
Follow @MaoValpiana

Archivi

  • dicembre 2022
  • ottobre 2022
  • luglio 2022
  • aprile 2022
  • marzo 2022
  • dicembre 2021
  • ottobre 2021
  • settembre 2021
  • Maggio 2021
  • marzo 2021
  • febbraio 2021
  • dicembre 2020
  • novembre 2020
  • ottobre 2020
  • luglio 2020
  • giugno 2020
  • Maggio 2020
  • novembre 2019
  • settembre 2019
  • luglio 2019
  • giugno 2019
  • aprile 2019
  • marzo 2019
  • novembre 2018
  • agosto 2018
  • luglio 2018
  • giugno 2018
  • aprile 2018
  • marzo 2018
  • febbraio 2018
  • dicembre 2017
  • novembre 2017
  • ottobre 2017
  • settembre 2017
  • giugno 2017
  • Maggio 2017
  • marzo 2017
  • gennaio 2017
  • dicembre 2016
  • aprile 2016
  • marzo 2016
  • febbraio 2016
  • dicembre 2015
  • novembre 2015
  • ottobre 2015
  • luglio 2015
  • giugno 2015
  • aprile 2015
  • gennaio 2015
  • dicembre 2014
  • novembre 2014
  • ottobre 2014
  • giugno 2014
  • aprile 2014
  • marzo 2014
  • febbraio 2014
  • dicembre 2013
  • ottobre 2013
  • settembre 2013
  • agosto 2013
  • giugno 2013
  • Maggio 2013
  • aprile 2013
  • marzo 2013
  • febbraio 2013
  • gennaio 2013
  • luglio 2012
  • Maggio 2012
  • aprile 2012
  • marzo 2012
  • febbraio 2012
  • gennaio 2012
  • novembre 2011
  • ottobre 2011
  • settembre 2011
  • agosto 2011
  • luglio 2011
  • giugno 2011
  • aprile 2011
  • marzo 2011
  • febbraio 2011
  • gennaio 2011
  • dicembre 2010
  • novembre 2010
  • ottobre 2010
  • settembre 2010
  • agosto 2010
  • luglio 2010
  • giugno 2010
  • Maggio 2010
  • aprile 2010
  • marzo 2010
  • febbraio 2010
  • gennaio 2010
  • dicembre 2009
  • novembre 2009
  • ottobre 2009
  • settembre 2009
  • agosto 2009
  • luglio 2009
  • giugno 2009
  • Maggio 2009
  • marzo 2009
  • febbraio 2009
  • gennaio 2009
  • dicembre 2008
  • settembre 2008
  • agosto 2008
  • luglio 2008
  • giugno 2008
  • Maggio 2008
  • marzo 2008
  • febbraio 2008
  • gennaio 2008
  • dicembre 2007

Categorie

  • Beatles
  • Berlusconi
  • Europa Verde
  • Israele Palestina
  • Nonviolenza
  • Ricorrenze
  • Salviamo piazza Corrubbio
  • Uncategorized

Blogroll

  • Mao Valpiana su Wikipedia
  • Movimento nonviolento

Blog su WordPress.com.

Privacy e cookie: Questo sito utilizza cookie. Continuando a utilizzare questo sito web, si accetta l’utilizzo dei cookie.
Per ulteriori informazioni, anche sul controllo dei cookie, leggi qui: Informativa sui cookie
  • Segui Siti che segui
    • Mao Valpiana Blog
    • Segui assieme ad altri 49 follower
    • Hai già un account WordPress.com? Accedi ora.
    • Mao Valpiana Blog
    • Personalizza
    • Segui Siti che segui
    • Registrati
    • Accedi
    • Segnala questo contenuto
    • Visualizza il sito nel Reader
    • Gestisci gli abbonamenti
    • Riduci la barra