COSA STA ACCADENDO IN PIAZZA CORRUBBIO?
Nella ormai ex-piazza Corrubbio, si sente solo un silenzio cimiteriale.
Nel senso letterale e metaforico.
Gli scavi archeologici proseguono a rilento e continuano ad affiorare tombe e scheletri, in sepolture singole o multiple: di qualche giorno fa il ritrovamento di due scheletri perfettamente conservati, di un adulto e un bambino, messi a riposare nello stesso sarcofago. Hanno subìto lo stesso destino degli altri, puliti, fotografati, asportati.
E’ ormai evidente che ci troviamo davanti alla più grande necropoli veronese scoperta fino ad oggi.
E nessuno può dire che si tratta di “quattro sassi e quattro ossi”.
Eppure la Soprintendenza tace.
L’Amministrazione Comunale aveva promesso di proseguire la trattativa con la Ditta Rettondini per trovare una possibile soluzione alternativa. Di questa trattativa non si è mai saputo nulla, nemmeno se è stata realmente avviata.
L’Assessore, prima delle elezioni, aveva promesso misure per la sicurezza dei cittadini, preoccupati dalla permanenza di un cantiere a rischio, ma non si è visto ancora nulla.
Non si sa nemmeno più quale sia l’Assessore competente.
Il Sindaco aveva promesso un dialogo continuo con i residenti ed i commercianti, ma non lo si è più visto in piazza (prima delle elezioni le sue visite erano frequanti). Alcune commerciani, nel frattempo, visto il crollo delle attività, hanno già venduto o stanno chiudendo il loro esercizio, ma tutto ciò avviene nel silenzio e nel disinteresse generale.
La Circoscrizione aveva promesso una consultazione aperta per il progetto di rifacimento della piazza, ma nessun atto concreto finora si è visto.
La Ditta Rettondini è in forte ritardo sul cronoprogramma dei lavori, con evidente perdita economica, eppure anche da loro viene solo silenzio.
Cosa sta succedendo in Piazza Corrubbio?
Quel parcheggio nessuno lo vuole, e nessuno ha più il coraggio di assumersi una qualche responsabilità.
L’unica voce che si sente, mai sopita, è quella del nostro Comitato, e gli unici sguardi vigili sono quelli dei volti dipinti appesi alle finestre della piazza che osservano indignati e preoccupati la lenta morte per agonia di Piazza Corrubbio. Anche i nostri esposti alla Procura della Repubblica, per la verifica della regolarità degli atti pubblici, rimangono in attesa di una risposta.
Il 21 maggio la diocesi di Verona festeggerà San Zeno.
Per piazza Corrubbio, cuore del rione di San Zeno, c’è poco da festeggiare, ma ci auguriamo che quella sia l’occasione per sentire dalle Autorità una parola sul destino della nostra Piazza.
Comitato Salviamo Piazza Corrubbio
Mao Valpiana
Portavoce
Verona, 10 maggio 2010
