Il Comitato “Salviamo Piazza Corrubbio”, il Comitato “Verona inalberata” e singoli cittadini e cittadine di Verona hanno inviato alla Soprintendenza Beni Architettonici e Paesaggistici di Verona alcune osservazioni riguardanti il progetto di “riqualificazione” della Piazza presentato dall’Assessore Corsi in Sala Ater il 22 febbraio, già bocciato dalla Circoscrizione centro storico, e che ora dovrebbe andare all’attenzione della Giunta per l’approvazione.
Il progetto dovrà poi passare al vaglio della Soprintendenza.
Il Comitato reputa questo progetto di Corsi totalmente inadeguato al contesto in cui si inserisce la piazza, e quindi da bocciare integralmente, e da rifare tenendo conto che Piazza San Zeno, piazza Pozza e Piazza Corrubbio rappresentano un “unicum” che deve avere continuità storica, architettonica, urbanistica, estetica, il cui centro è la Basilica.
Pavimentazione.
Pensiamo che sia necessario utilizzare materiale locale, come pietra, (evitando naturalmente le petraie del tipo di Piazza Isolo o simili), acciottolato, porfido…, in armonia con la pavimentazione delle altre due piazze; non certo il materiale sintetico proposto che nulla ha a che vedere con luogo e storia. Altro elemento caratteristico della zona sono i “piloti” (cioè i paracarri in pietra esistenti ancora in piazza San Zeno, tanto da dare il nome allo storico bar “ai piloti”).
Verde e alberatura
Siamo contrari ad una ad una piazza “giardinetto” con aiuole e “fazzoletti di erba”.
Pensiamo invece che sia possibile riempire di terra lo spazio di almeno un metro sopra la soletta di cemento. Ciò consentirebbe la messa a dimora di alberi che possano davvero ombreggiare e che quindi permettano l’uso della piazza.
Sulla scelta del tipo di alberi, sarebbe bene rifarsi, se possibile, ai precedenti che sono stati tagliati ed a quelli delle piazze vicine, per creare un tutto armonico.
Fontana
Ci pare un elemento completamente estraneo, con getti colonnari e illuminazione a luce bianca e gialla. Si potrebbe piuttosto pensare ad una semplice fontanella dove potersi dissetare nella calura estiva.
Reperti archeologici
Come “riparazione” del danno subito, si potrebbe pensare a richiamare, con l’esposizione di qualche reperto, la necropoli esistente e smantellata.
Suggeriamo, infine, di installare nella piazza una centralina permanente di monitoraggio dell’inquinamento dell’aria, per tenere monitorati gli scarichi del parcheggio.
Il Comitato “Salviamo Piazza Corrubbio”
Il Comitato “Verona inalberata”
Verona, 29 marzo 2012