Egregio Signor Presidente
On. Sergio Mattarella,
Lei è il garante della Costituzione, la quale all’art. 87 Le affida anche il compito di indire le elezioni e quindi di controllarne il regolare svolgimento.
Perciò mi appello a Lei per essere tutelato nei miei diritti in quanto candidato al Senato della Repubblica per la Lista INSIEME nel collegio Veneto 2.
La Legge è uguale per tutti; eppure nell’attuale campagna elettorale vi è un’evidente e gravissima discriminazione a vantaggio esclusivo di alcuni partiti. La conseguenza è che il corpo elettorale non è messo nelle condizioni di “conoscere per deliberare”.
Verifichi, Signor Presidente, i tempi televisivi sulle reti generaliste Rai, Mediat, La7 (gli strumenti principali di informazione per la maggioranza degli elettori) riservati solo a poche persone (Berlusconi, Renzi, Salvini, Meloni, Di Maio e in misura minore a Grasso e Bonino) e vedrà come tutti gli altri candidati, che dovrebbero avere gli stessi spazi per par condicio, risulteranno esclusi.
Io sono un candidato “indipendente”; sono cioè un cittadino che ha dato la propria disponibilità a candidarsi per concorrere al bene comune e per non sottrarsi al doveroso impegno nella cosa pubblica. Ho scelto una determinata parte politica, e vorrei che gli elettori potessero giudicare conoscendo la nostra proposta. Dunque mi lamento non tanto per l’oscuramento mio personale, della Lista INSIEME, e di altre formazioni cosiddette “minori”, ma soprattutto per lo stesso destino riservato ai temi fondamentali che sono al centro del nostro programma elettorale: ambiente e pace. Una politica ecologica che contrasti il crescente inquinamento di acqua e aria, beni primari per la nostra stessa sopravvivenza, e una politica di disarmo che contrasti il costante aumento delle spese militari che creano più insicurezza nel pianeta: cosa c’è di più importante? Eppure questi temi, che interessano la vita di tutti noi e delle generazioni future, sono stati censurati da una brutta campagna elettorale.
C’è ancora tempo, Signor Presidente, per un Suo autorevole intervento che ripristini, nel rispetto democratico dei partiti impegnati nella competizione elettorale, una condizione veramente paritaria tra tutti i candidati.
La ringrazio per l’attenzione e Le porgo i miei saluti e la mia stima.
Massimo detto “Mao” Valpiana
Candidato al Senato della Repubblica
nel collegio Veneto 2
per la Lista INSIEME.
Verona, 21 febbraio 2018