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Ho deciso: querelo la Giunta guidata dal Sindaco Tosi per “il danno di immagine arrecato alla città”.
Come cittadino veronese mi sento colpito dall’improvvida decisione degli Assessori di Palazzo Barbieri di denunciare per “danno di immagine arrecato alla città“ i tre collaboratori della Procura della Federcalcio per hanno deciso di chiudere la Curva Sud per i presunti cori razzisti indirizzati verso un giocatore ghanese del Milan.
Non voglio entrare nel merito dei fatti. Io al Bentegodi non c’ero e non so se quei cori razzisti ci sono stati o no. Se ci sono stati bene ha fatto la Federcalcio a prendere provvedimenti. Se non ci sono stati bene ha fatto la Società Hellas a fare ricorso. Poi deciderà il Giudice e la sentenza dovrà essere accettata. Così va la democrazia, anche nel mondo del calcio.
Ma cosa c’entra l’Amministrazione comunale in tutto questo? La Giunta Tosi avrebbe molte altre urgenze cui dedicarsi, per dare lustro all’immagine di Verona.
Posso fare molti esempi per i quali il “danno di immagine” è stato arrecato alla città proprio da parte della Giunta e del suo Sindaco: il dannoso parcheggio che ha sventrato Piazza Corrubbio; lo stato di abbandono in cui versa l’Arsenale; il taglio degli alberi per l’inutile allargamento degli incroci di via San Marco e via Galliano; le panchine con divisorio; le ordinanze divieto “anti-panini” che penalizzano i turisti; lo scempio di viale della Repubblica; la condanna definitiva per propaganda di idee razziste contro gli zingari; gli sprechi per l’inceneritore di Cà del Bue; gli sforamenti ai limiti di inquinamento; le cementificazioni del Piano degli Interventi; la mancanza di trasporto pubblico decente e il conseguente traffico caotico; la mancanza delle piste ciclabili; lo scellerato progetto del Traforo; la delibera che autorizzava a sparare ai lupi, ecc.
E’ una brutta abitudine quella che ha preso il Sindaco, di utilizzare atti amministrativi a supporto della propria personale politica (scorretta).
E’ accaduto con la delibera sull’abbatimento dei lupi. Una delibera evidentemente assurda ed illegittima, tant’è che poi lo stesso Sindaco ha dovuto ritirarla. Ma, come lui stesso ha ammesso, serviva per dare un segnale: a Tosi interessava far sapere agli agricoltori della Lessinia che era dalla loro parte, forse pensando alle prossime elezioni regionali. Ma questo non è interesse personale in atti pubblici? E non è la stessa logica della denuncia ai funzionari di Federcalcio, per far sapere che lui è con la Società Hellas e con i tifosi della curva? Nella delibera di Giunta che dà mandato agli avvocati del Comune di querelare, atto che finirà in nulla, non è ravvisabile lo sperpero di denaro pubblico? Questo modo di gestire la cosa pubblica proprio non mi piace.
Ma stia sereno il Sindaco, non mi adeguo ai suoi metodi. La mia è solo una “querela politica”, non voglio ingolfare inutilmente la giustizia civile, già troppo lenta.. Spero però che in questa penosa vicenda ci siano tanti sportivi e qualche Assessore che vogliano dissociarsi dalla furia querelante tosiana.
Mao Valpiana
cittadino veronese
Verona, 23 ottobre 2014